domenica 5 gennaio 2014

VERO, VEROSIMILE E FALSO.


Io introdurrei il reato di “diffusione cazzate in rete”. Siamo pieni di pagine che solitamente partono con “i governi non vogliono che lo sappiate”, “i giornali e le tv hanno censurato questa notizia”, o cose del genere, e poi annunciano come vera una notizia falsa, infondata e insulsa.
Me ne sono occupato tempo fa sul mio blog: la bufala del senatore Cirenga, che avrebbe proposto e fatto approvare una legge che stanziava un fondo di 134 miliardi di euro per i parlamentari a fine carriera. La notizia è emblematica: la legge non esiste, 134 mld sono troppi anche da noi. Quella cifra rappresenta il PIL di nazioni come l'egitto, ad esempio. Che non sarà una superpotenza, ma che comunque si piazza abbastanza bene nella classifica mondiale. Infine, il senatore Cirenga manco esiste. Ma mezzo milione di utenti facebook hanno condiviso sul loro profilo questa notizia, e non contiamo i “mi piace” e i commenti indignati.
Il senatore Cirenga è un ottimo esempio. Ma ce ne sono molti altri: la foto del cane impiccato da due ragazzini che fa il giro del mondo da anni e che altro non è che un esercizio di photoshop neppure troppo ben fatto. La foto dei cristiani uccisi da i fondamentalisti islamici, che invece erano immigrati musulmani morti su un barcone della speranza. La bambina maltrattata dai genitori, che invece era caduta dal triciclo.
Il sito lercio.it pubblica quotidianamente notizie clamorosamente false che centinaia di migliaia di italiani prendono per vere e condividono in rete. Ad esempio, ha recentemente annunciato che un preside musulmano di Caserta aveva abolito le feste natalizie e costretto gli studenti ad andare a scuola il giorno di Natale. Ora, ma se un sito si chiama Lercio qualche dubbio non vi viene prima di condividere?
I ragazzi di Lercio (e di decine di altri siti simili) fanno bene il loro lavoro. Grazie ai tanti boccaloni il traffico sul sito è altissimo, e alla fine del mese questo si traduce in soldi grazie alla pubblicità.
Io di solito non riesco a trattenermi: quando trovo una notizia sospetta in rete, vado su google e faccio una verifica. Ci vuole un attimo per scoprire la verità e poi torno e segnalo all'autore della condivisione che ha condiviso una bufala. Alcuni (pochi) ringraziano e cestinano il post, altri in alcuni casi si offendono pure.
Mi sono spesso chiesto come mai succedano queste cose. Possibile che così tante persone siano disposte a credere a scie chimiche, alieni grigi, complotti internazionali, senza provare ad applicare un poco di buon senso.
Una risposta forse l'ho trovata. L'Italia è il paese al mondo in cui è più alto il tasso di analfabeti funzionali. Una volta che abbiamo un primato, purtroppo, lo abbiamo pessimo. Un analfabeta funzionale è una persona che sa leggere, ma non è in grado di capire quello che legge. A pensarci bene, è peggio essere analfabeti funzionali che semplici analfabeti. Un conto è non saper leggere ma saper leggere ma non riuscire ugualmente a capire quello che si legge è davvero penoso.
Il 47 % degli italiani è analfabeta funzionale. Praticamente la metà.
Poi succede che queste persone si comprano un pc, e vanno su facebook. E fanno danni. A pensarci bene, possono far danni anche senza avere il pc. Ad esempio, vanno a votare giudicando un partito dai colori dei manifesti, o un candidato dalla sua faccia e non dalle sue proposte.
“Governare gli italiani non è impossibile, è inutile” disse Giolitti. Forse aveva ragione? Curiosamene, questa frase se la cercate in rete è attribuita a Mussolini. Ma si sa, in rete si trovano tante informazioni false...


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