Ieri (11 maggio 2015) su "la stampa" intervista a DiMaio (m5s) sul reddito di
cittadinanza. L'onorevole grillino ci dice che in Italia serve il
reddito di cittadinanza, e che deve essere di 780 euro. Fatti due conti,
per dare questo reddito per un anno a tutti i disoccupati italiani,
dovremmo tirare fuori circa 30 miliardi di euro. Senza contare che in
Italia ci sono moltissime persone che lavorano, ma guadagnano meno di 780
euro al mese, e che si troverebbero nella situazione di avere più convenienza a percepire il reddito di cittadinanza, che ad andare a lavorare.
L'intervistatore (Francesco Maesano) infatti nell'intervista chiede "e
le coperture?", cioè, dove troviamo i soldi per dare il reddito di
cittadinanza? Di Maio risponde "Le coperture le possiamo discutere ma
devono arrivare ai 780 euro".
Ma che caspita vuol dire, onorevole? Le possiamo discutere? Ma allora siamo capaci tutti!
Ecco, ad esempio io propongo che ogni italiano abbia diritto a pranzo e
cena in pizzeria, tutti i giorni. E che lo stato gli faccia il pieno
della macchina, e gliene compri una nuova tutti gli anni. Che il
mercoledì sia festivo e che a Novi ci sia il mare. Sulle coperture ne
possiamo discutere, ma sul mercoledì festivo non si transige.
Ecco come trasformare una proposta seria - dare un sostegno a chi è in difficoltà - in una belinata senza senso, che muore lì.
Non è finita: oggi lo stesso Maesano intervista Speranza (PD) che è
d'accordo sulle "misure antipovertà" anche se ritiene inapplicabile il
reddito di cittadinanza. Anche a lui il giornalista chiede della
coperture, e l'onorevole stavolta l'idea di dove trovare i soldi ce
l'ha: la lotta all'evasione. Sono 40 anni che ogni volta che un politico
non sa dove trovare i soldi, dice questa frase magica.
Ecco, io propongo che il mercoledì sia festivo, e i soldi li troviamo con la lotta all'evasione. Fatemi Presidente subito.
Il mio voto lo hai già conquistato, voglio tutti i mercoledì festivi.
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