Non mi stupisce il fatto che Berlusconi
metta ancora una volta i suoi interessi davanti a quelli del paese.
Ha sempre fatto così e non smette certo adesso che la partita per
lui si fa sempre più rischiosa. Non c'è nulla di strano nel trovare
chi persegue spietatamente i propri interessi personali: il mondo è
pieno di gente così.
Quello che mi stupisce è che il
signorotto di Arcore trovi chi con il suo appoggio, con la sua
obbedienza, gli permette ancora una volta di tenere sotto scacco
l'intero paese. Oggi non saremmo in questa situazione, se le decine
di deputati e senatori eletti nelle file del PDL avessero un minimo
di coscienza e di rispetto per il loro paese, se avessero il coraggio
di lasciare che Berlusconi vada al suo destino.
La colpa non è di Berlusconi,
personaggio amorale e egocentrico, ma dell'infinito stuolo di
cortigiani prezzolati che ha.
La colpa non è di Berlusconi, ma di
quegli italiani che credono davvero che il governo cade sull'IVA.
Solo una commistione incredibile tra
cortigiani ambigui e elettori creduloni ha permesso ad un personaggio
come B. di tenere ancora una volta sotto ricatto il paese intero per
i suoi interessi personali.
Quando tra 50 anni gli studenti
affronteranno questo pezzo di storia del nostro paese come ci
giudicheranno? Come giudicheranno gli abitanti di questa Italia che
non è capace, con una grande risata liberatoria, di chiudere oggi
questo triste capitolo?
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