Da alcuni anni la limitazione al
traffico in via Roma è diurna. Da mezzanotte alle 19, divieto di
transito a tutti residenti esclusi. Ora però è stata annunciata una
rivoluzione dell'orario: la chiusura del traffico sarà dalle 17 alle
7,30 del mattino.
Il Sindaco Muliere insomma inverte la
rotta rispetto al suo predecessore Robbiano, e cede alle pressioni
dei commercianti che imputano alla ZTL la crisi del commercio, con
una mossa a sorpresa che ha lasciato interdetti anche molti
consiglieri comunali di maggioranza.
Da più parti la ZTL del centro storico
era stata definita un “colabrodo”: erano talmente tante le
persone in possesso del permesso di transito (si parla di circa 4500
concessioni) che il traffico nella via era comunque presente anche
nelle ore di chiusura.
I commercianti novesi se da un lato
hanno sempre dimostrato una certa propensione al dialogo, in pratica
si sono sempre opposti a qualsiasi forma di regolamentazione del
traffico in Via Roma.
Ora staremo a vedere se i nuovi orari
permetteranno al commercio in via Roma di rifiorire. In caso
contrario, vorrà dire che i problemi sono altri.
Quando, oltre 10 anni fa, nacque dalle nostre parti il più grande centro commerciale d'Europa, ci fu chi previde ricadute positive per il commercio novese, che sarebbe dovuto essere in grado di intercettare i milioni di visitatori attirati dall'Outlet. Ci fu anche chi invece profetizzò che non solo non si sarebbero avuti visitatori in più, ma il complesso Outlet e Retail Park avrebbe finito di attirare anche i novesi, portandoli via al tradizionale commercio in Città.
Quando, oltre 10 anni fa, nacque dalle nostre parti il più grande centro commerciale d'Europa, ci fu chi previde ricadute positive per il commercio novese, che sarebbe dovuto essere in grado di intercettare i milioni di visitatori attirati dall'Outlet. Ci fu anche chi invece profetizzò che non solo non si sarebbero avuti visitatori in più, ma il complesso Outlet e Retail Park avrebbe finito di attirare anche i novesi, portandoli via al tradizionale commercio in Città.
Nel 2007 la Regione Piemonte diede vita
un progetto sperimentale che prese il nome di “distretto
commerciale”, e diede anche cospicui fondi che avrebbero dovuto
servire per fare entrare Novi e dintorni nel circuito della grande
distribuzione. Finiti i fondi (oltre mezzo milione di euro) il
progetto si è trasformato nel “distretto per la valorizzazione
turistica” in cui sono rimaste solo le amministrazioni locali,
dopo che le associazioni dei commercianti (forse perché questa
volta i soldi bisognava metterceli) hanno preferito stare fuori dal
progetto.
Basterà poter posteggiare davanti al
negozio per rivedere clienti in Via Roma? All'outlet, si posteggia
più lontani di quando ci si reca a fare la spesa a Novi, e non per
questo i clienti mancano. Il dubbio è che i problemi del commercio
novese siano ben altri, ma speriamo di sbagliarci.
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