sabato 6 agosto 2016

Non sono io al posto di Renzi. Almeno per ora...

A proposito di canone rai in bolletta Enel, ecco come la penso, ad oggi.
Prima un po' di storia: l'imposta sulla detenzione di apparecchi atti alla ricezione di programmi radiotelevisivi (nota come canone Rai) nasce nel lontano 1938. Quindi, fu una roba fascista. Ma la tv non esisteva ancora, direte voi. Infatti, allora c'erano le radio, ma la Rai (allora Eiar) c'era già. In effetti già alla sua nascita qualcuno poteva sollevare il problema: perchè devo pagare la Rai visto che con la mia radio posso ricevere ad esempio radio Londra, che preferisco? Semplice, allora era vietato ricevere trasmissioni straniere: le radio erano bloccate sulla frequenza e se manomettevi il blocco giù botte e olio di ricino.
Quindi, se hai la radio, devi sentire la rai e pagare.
Il sistema si è mantenuto anche con la caduta del fascismo. L'unica variazione, è che non si paga più sulle radio ma solo sulle tv e apparecchi assimilabili. Il problema è che negli anni 50 o 60, se avevi la tv dovevi per forza vedere la rai. Altro non si vedeva. Dagli anni '70 in poi, l'offerta è aumentata enormemente e quindi non si è costretti a vedere la rai. Per questo, molti ritengono di avere il diritto di possedere un tv e non pagare in canone, non vedendo la rai. Il canone è quasi sempre andato aumentando dal 1938 ad oggi. Solo nel 2005 diminuì, passando da 99,6 a 99,5 euro.
La più grande riduzione c'è stata quest'anno, quando il canone è passato da 113,5 a 100 euro. Contestualmente alla riduzione, è cambiato il modo di pagare. Se prima chi aveva la tv prendeva il bollettino e andava a pagare, ora a pagare sono tutti quelli che hanno una fornitura elettrica, e chi non ha la tele deve mandarne comunicazione. In sostanza, oggi si ritiene che è normale che chi ha la corrente in casa, abbia anche la televisione, e quindi gli si “facilita la vita” prendendogli i soldi dalla bolletta dell'enel senza andare a cercare bollettini vari. Lo strano è che molta gente, di fronte da un lato alla riduzione e dall'altro alla maggiore comodità di pagamento, si è incazzata.
Fatto sto spiegone, vi dico come la penso. La Rai è un baraccone: a parte pochi programmi (fosse per me, salverei solo Quark e passaggio a Nordovest) produce tv spazzatura. Produce sopratutto stipendi clamorosi per dirigenti improbabili, per il resto è inguardabile. Non ha senso che i cittadini debbano pagare per questo. Se fossi a capo del governo, metterei in vendita al volo la rai. Come unica regola, direi che nessuno può comprarsi più di una canale, per evitare concentrazioni di potere che ne abbiamo già troppe. Ma non sono io al posto di Renzi. Almeno per ora (modalità ironia on) 
Quindi, ritengo ingiusto dover pagare il canone. Però lo pago, da sempre, perchè sono convinto che le leggi vadano rispettate, anche se sono vecchie e le ha fatte mussolini. Se non ti stanno bene, le combatti. Non vale fare i furbi. Ora, arrivato il nuovo modo di pagamento con lo sconto, pare che un mucchio di italiani la tv non l'abbia. O se ce l'ha, non veda la rai. In realtà, io penso che la tv l'abbiano praticamente tutti, e la rai la veda tutti, poco ma la vedono. Il problema è che prima facevi finta di non avere la tv, e scampavi la tassa. Ora, devi dichiarare che non ce l'hai. E la differenza tra omettere una cosa, e dire il falso, c'è, quantomeno dentro di noi. Un conto è far finta di nulla, un conto è prendere carta e penna, dire il falso e firmarlo. Non è la stessa cosa.
Per questo, secondo me, molti si stanno incazzando: perché sanno che la tassa (ingiusta) la pagheranno, e questi 100 euro all'anno li avrebbero spesi in altro. Come me e milioni di altri italiani, del resto. E quindi, tutti contro al toscanaccio che ha trovato il trucchetto e ci ha fregati con il “pagare meno, pagare tutti”. Quello che mi infastidisce è l'ipocrisia, la solita italiaca ipocrisia. Se lo dico io che la rai fa schifo e che non dovrebbe essere pagata, è un conto. Io la pago, e ho diritto di dirlo. Ma se tu che non l'hai mai pagata, lo dici, allora sei solo un furbetto. Se come quello che dice “perchè dalle mie tasse bisogna prendere i soldi per pagare la sanità, visto che io sto bene?”. Poi, quando va all'ospedale, si lamenta che gli ospedali fanno schifo. Idem per la scuola, ad esempio. Di tasse ingiuste (e pure di giuste) ce ne sono moltissime. Ad esempio, io trovo che siano più ingiuste le tasse scolastiche, tanto per dirne una.
Quindi, piantatela di lamentarvi del nuovo metodo di pagamento, a meno che non vi siate lamentati anche con il vecchio.

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