venerdì 28 dicembre 2012

INTERVISTA SUL TERZO VALICO

 
Il tema del terzo valico sta facendo discutere la politica locale e i cittadini. Abbiamo incontrato Andrea Vignoli, consigliere comunale del PD e Presidente della commissione consigliare Gestione del Territorio.
Recentemente anche un politico autorevole del PD come l'assessore provinciale Maria Grazia Morando ha preso posizione contro il terzo valico così come è pensato. Invece il PD di Novi è tutto a favore...
Permettimi di smentirti: la posizione che io ho espresso in consiglio comunale è molto simile a quella esposta da Grazia. Pur essendo convinto che le grandi opere possono essere il motore dello sviluppo del paese, ho dei grossi dubbi per come si sta procedendo in questi giorni su questa opera.
Però hai votato no alla mozione No-tav.
Certamente. Si trattava di una speculazione politica che serve solo a posizionare la sinistra in consiglio. Se la facciano, e se la votino. A noi amministratori deve stare a cuore il bene della città, non di questo o quel partito.
Ma il PD di Novi è schierato a favore del terzo valico....
Il mio partito ha elaborato un documento molto complesso e in gran parte condivisibile. Però ritengo che si sia voluto mettere l'accento più sui pro che sui contro. Credo che la posizione politica che emerge da quel documento sia sbagliata, come ho detto in partito: a livello locale, più che dividerci in pro e contro il terzo valico, dobbiamo porci come “sentinelle” del territorio. Non abbiamo deciso noi di fare questa opera, però è a noi che spetta di vigilare con tutti i mezzi.
Vigilare su cosa?
Innanzitutto sull'ambiente: le preoccupazione sull'amianto, o sulla stabilità dei riempimenti, sono fondate. Così come le preoccupazioni sulla possibile infiltrazione della criminalità organizzata – eventualità non remota – devono vedere negli amministratori locali i primi garanti della legalità.
Quindi, questo terzo valico s'ha da fare, o no?
Dipendesse da me, no. O meglio, non ora e non così. Il nostro paese ha un bisogno enorme di investimenti pubblici, di infrastrutture. Ma prima dobbiamo consolidare e far funzionare quello che abbiamo. Inoltre, il rilancio del porto di Genova (che mi sta molto a cuore) non passa solo per la realizzazione del terzo valico, ma anche attraverso un cambio di rotta nella politica nazionale dei trasporti. Il rischio, altrimenti, è quello di costruire un altra cattedrale nel deserto. Anzi, magari fosse nel deserto: sul tracciato del terzo valico ci sono montagne, campi coltivati, case...
Quindi anche la posizione del Comune è sbagliata?
La posizione del Comune è invece perfettamente condivisibile. Nella cronaca apparsa sui giornali, si è dato più spazio alla polemica che ai fatti concreti. In consiglio comunale abbiamo approvato un documento che recepisce in pieno tutte le preoccupazioni che ti ho detto, e molte altre. Il consiglio comunale di Novi guarda con preoccupazione ai lavori, e chiede a gran voce un osservatorio ambientale. Del resto, non siamo i soli ad essere preoccupati: basta leggere le interpellanze di Lovelli alla Camera per vedere che le cose stanno prendendo una brutta piega. 

da "il Novese" 

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