Il tema del terzo valico sta facendo
discutere la politica locale e i cittadini. Abbiamo incontrato Andrea
Vignoli, consigliere comunale del PD e Presidente della commissione
consigliare Gestione del Territorio.
Recentemente anche un politico
autorevole del PD come l'assessore provinciale Maria Grazia Morando
ha preso posizione contro il terzo valico così come è pensato.
Invece il PD di Novi è tutto a favore...
Permettimi di smentirti: la
posizione che io ho espresso in consiglio comunale è molto simile a
quella esposta da Grazia. Pur essendo convinto che le grandi opere
possono essere il motore dello sviluppo del paese, ho dei grossi
dubbi per come si sta procedendo in questi giorni su questa opera.
Però hai votato
no alla mozione No-tav.
Certamente. Si trattava di una
speculazione politica che serve solo a posizionare la sinistra in
consiglio. Se la facciano, e se la votino. A noi amministratori deve
stare a cuore il bene della città, non di questo o quel partito.
Ma il PD di Novi è schierato a
favore del terzo valico....
Il mio partito ha elaborato un
documento molto complesso e in gran parte condivisibile. Però
ritengo che si sia voluto mettere l'accento più sui pro che sui
contro. Credo che la posizione politica che emerge da quel documento
sia sbagliata, come ho detto in partito: a livello locale, più che
dividerci in pro e contro il terzo valico, dobbiamo porci come
“sentinelle” del territorio. Non abbiamo deciso noi di fare
questa opera, però è a noi che spetta di vigilare con tutti i
mezzi.
Vigilare su cosa?
Innanzitutto sull'ambiente: le
preoccupazione sull'amianto, o sulla stabilità dei riempimenti, sono
fondate. Così come le preoccupazioni sulla possibile infiltrazione
della criminalità organizzata – eventualità non remota – devono
vedere negli amministratori locali i primi garanti della legalità.
Quindi, questo terzo valico s'ha da
fare, o no?
Dipendesse da me, no. O meglio, non
ora e non così. Il nostro paese ha un bisogno enorme di investimenti
pubblici, di infrastrutture. Ma prima dobbiamo consolidare e far
funzionare quello che abbiamo. Inoltre, il rilancio del porto di
Genova (che mi sta molto a cuore) non passa solo per la realizzazione
del terzo valico, ma anche attraverso un cambio di rotta nella
politica nazionale dei trasporti. Il rischio, altrimenti, è quello
di costruire un altra cattedrale nel deserto. Anzi, magari fosse nel
deserto: sul tracciato del terzo valico ci sono montagne, campi
coltivati, case...
Quindi anche la posizione del Comune
è sbagliata?
La posizione del Comune è invece
perfettamente condivisibile. Nella cronaca apparsa sui giornali, si è
dato più spazio alla polemica che ai fatti concreti. In consiglio
comunale abbiamo approvato un documento che recepisce in pieno tutte
le preoccupazioni che ti ho detto, e molte altre. Il consiglio
comunale di Novi guarda con preoccupazione ai lavori, e chiede a gran
voce un osservatorio ambientale. Del resto, non siamo i soli ad
essere preoccupati: basta leggere le interpellanze di Lovelli alla
Camera per vedere che le cose stanno prendendo una brutta piega.
da "il Novese"
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