domenica 1 novembre 2015

LUNGA VITA AD EQUITALIA!

Ma tutta 'sta gente che ce la su con Equitalia... Adesso vi dirò una cosa impopolare e controcorrente: lunga vita ad Equitalia!
Oggi ho visto dei post in rete che dicevano che bisogna chiudere Equitalia e che bisogna annullare i debiti di tutti gli italiani. Col ciufolo, ho pensato.
E fin qui mi son fatto dei nemici. Vi premetto inoltre che questo post sarà un po' lungo, e immagino che a questo punto sarete rimasti in 4 a leggere, e sono i 4 che mi interessano, perchè qui si prova ad approfondire, e quelli che se va bene leggono i titoli (o peggio guardano la foto) a questo punto ce li siamo tolti dai piedi, e va bene così...
Quindi, proviamo a fare un ragionamento, e se qualcuno dei 4 lettori non è d'accordo, discutiamone.
Ora facciamo un esempio, tanto per cominciare. Facciamo che io sono un imprenditore e che sto attraversando un momento di crisi. I miei clienti non mi pagano, ad esempio. Oppure, peggio, è un periodo che ci do di brutto in macchinette, cocaina e puttane. Fatto sta che i soldi per pagare i contributi per i miei dipendenti, non ce li ho. E quindi, non pago.
Magari i miei dipendenti non se ne accorgono neppure, che gli sto fregando la pensione. Ma l'INPS se ne accorge e mi scrive un po' di lettere. Poi, passa la partita a Equitalia che mi manda un bella cartella, con tanto di mora.
E io faccio la vittima di Equitalia, m'incateno allo sportello, ecc. E su facebook trovo un mucchio di gente che mi difende, che s'indigna per il povero imprenditore ucciso dalle tasse.
Ora io non arrivo a dire che sia bello pagare le tasse, ma dico che è una cosa che si deve fare, magari storcendo il naso ma le cose funzionano così. Gli stati fanno pagare le tasse ai loro cittadini, e in cambio danno servizi.
Qui lo so qual è l'obiezione: le tasse sono troppe, e i servizi inefficienti. E' vero, ma la strada è chiedere servizi migliori e maggiore equità, cioè che le tasse le paghino tutti.
La soluzione di non pagare fa di me un evasore fiscale, che scarica sugli altri i costi che non paga, mica un eroe.
Quindi, io sono dell'idea che quando uno non paga qualcosa che deve, ci debba essere qualcuno che questi soldi glieli va a chiedere. Se qualcuno di voi pensa che in un sistema ideale uno dev'essere libero di fare debiti, di non pagare, e poi fregarsene bellamente, spiegatemi come fate a farlo funzionare, il vostro sistema ideale.
Ora usiamo un po' la memoria: prima di Equitalia come funzionava? Che c'erano a livello nazionale una quarantina di società, anche private (ad esempio banche) che si occupavano di riscuotere i debiti verso gli enti pubblici.
Poi nel 2006 è nata “riscossione spa”, una società pubblica che l'anno dopo ha cambiato nome in Equitalia. Chi sono i proprietari? Equitalia è una società pubblica: le sue azioni sono di proprietà di dell’Agenzia delle Entrate per il 51 per cento e dell’INPS per il 49 per cento.
Quindi, si tratta di una società pubblica che si occupa, per conto dei suoi proprietari, di riscuotere dei crediti. Per il suo funzionamento, Equitalia trattiene il 9% di quanto recupera.
Ora, io non difendo Equitalia in sé, che può affondare in mare quando vuole per quel che mi interessa. Il fatto è che, se Equitalia non ci fosse più, o non ci fosse mai stata, comunque i debiti resterebbero e qualcuno verrebbe a chiedere il conto, e farebbe bene secondo me.
Il M5S (che ha fatto della lotta a Equitalia uno dei suoi pilastri) ha presentato nel luglio 2014 una proposta di legge per l'abolizione di Equitalia, per trasferire le competenze da questo ente all'Agenzia delle Entrate e rendere la riscossione dei tributi “qualcosa di umano, non di meccanizzato come vuole Equitalia”. D'accordo, ma i debiti restano, magari incassi un po' di voti lì per lì ma alla fine non cambia nulla.
Ci dice il deputato a 5 stelle Carlo Sibilla, sul blog di Grillo, che dove il M5S governa, Equitalia non c'è più. I sindaci a 5 stelle hanno trasferito le competenze all'ufficio dei tributi comunali. Questa è una bella balla: la riscossione dei crediti dei comuni da parte di Equitalia è stata vietata dal gennaio 2013, quindi non hanno trasferito proprio un bel niente.
Le cose allora vanno bene così? No di certo: occorre abbassare le tasse, e distinguere tra chi ha dei debiti per colpa della crisi e chi invece li ha perchè fa il furbo. Bisogna distinguere tra il povero pensionato che fatica ad arrivare a fine mese e la grande società che fa business in Italia e porta i soldi in Lussemburgo.
Chi se la prende con Equitalia fa il gioco invece delle sue grandi “vittime”: Valentino Rossi, Diego Maradona, Flavio Briatore, solo per citare qualche Vip incappato prima nei controlli delle agenzie delle entrate, e poi nelle cartelle di Equitalia.
Quindi, quando vedo su fb un disoccupato che linka qualche post contro Equitalia, non posso fare a meno di pensare che non ha capito un cavolo della vita.
Massacratemi pure, ma io la penso così...

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