Continua l’esplorazione del pianeta rosso e continua il suo
successo sul web, dovuto a immagini curiose che ci giungono da quel pianeta
lontano.
La prima immagine strana che ci è giunta da Marte è la foto della “sfinge di Cydonia” inviata sulla terra dalla sonda orbitale Viking 1 nel
luglio del 1976.
Nella foto si può vedere un volto che ricorda una sfinge. Ovviamente la foto fece enorme scalpore e lo fa tutt’ora, anche se una successiva missione della nasa che rifotografò l’area fece capire chiaramente che si trattavo solo di un curioso effetto di ombre su di una montagna marziana.
Nel 2004 il rover Opportunity invia sulla terra un’altra immagine che farà discutere, nota nel mondo degli ufologi come “fossile marziano di crinoide”. Per chi vuole credere, si tratta di un fossile di una pianta simile ad una che esisteva anche sul nostro pianeta nella preistoria nota come crinoide. Per la Nasa, trattasi solo di una curiosa formazione lasciata dalla antica presenza di acqua sul pianeta rosso.
Nel 2007 arriva l’immagine più sconvolgente: in una foto inviata da Spirit si vede in lontananza una persona che saluta!
L’immagine passerà alla storia come la “sirenetta di marte” perché ricorda la statua della sirena all’ingresso del porto di Copenaghen.
Anche in questo caso, trattasi solo di una curiosa formazione rocciosa.
Anno nuovo, nuovo avvistamento: nel 2008 è ancora Opportunity che manda sulla terra niente meno che la foto di una statua di un faraone egizio nascosta nella fenditura di una roccia.
Nella foto si può vedere un volto che ricorda una sfinge. Ovviamente la foto fece enorme scalpore e lo fa tutt’ora, anche se una successiva missione della nasa che rifotografò l’area fece capire chiaramente che si trattavo solo di un curioso effetto di ombre su di una montagna marziana.
Nel 2004 il rover Opportunity invia sulla terra un’altra immagine che farà discutere, nota nel mondo degli ufologi come “fossile marziano di crinoide”. Per chi vuole credere, si tratta di un fossile di una pianta simile ad una che esisteva anche sul nostro pianeta nella preistoria nota come crinoide. Per la Nasa, trattasi solo di una curiosa formazione lasciata dalla antica presenza di acqua sul pianeta rosso.
Nel 2007 arriva l’immagine più sconvolgente: in una foto inviata da Spirit si vede in lontananza una persona che saluta!
L’immagine passerà alla storia come la “sirenetta di marte” perché ricorda la statua della sirena all’ingresso del porto di Copenaghen.
Anche in questo caso, trattasi solo di una curiosa formazione rocciosa.
Anno nuovo, nuovo avvistamento: nel 2008 è ancora Opportunity che manda sulla terra niente meno che la foto di una statua di un faraone egizio nascosta nella fenditura di una roccia.
Gli avvistamenti continuano: su
Marte di un nuovo Rover, Curiosity che l’8
ottobre 2012 invia sulla terra una foto
in cui si vede tra la sabbia marziana una vite. Prova definitiva dell’esistenza
di una civiltà avanzata? No, semplicemente prova del fatto che il rover stesso
ha perso una vite.
30 gennaio 2013, pochi giorni fa, arriva un’altra foto clamorosa. Per terra c’è la maniglia di una porta! E’ la prova definitiva della vita! Anche questa volta la Nasa precisa: si tratta solo dell’ennesima curiosa formazione rocciosa.
30 gennaio 2013, pochi giorni fa, arriva un’altra foto clamorosa. Per terra c’è la maniglia di una porta! E’ la prova definitiva della vita! Anche questa volta la Nasa precisa: si tratta solo dell’ennesima curiosa formazione rocciosa.
In rete si trovano migliaia di discussioni sui vari forum in
cui gli Ufologi commentano ogni volta le foto acclamamando la scoperta della
vita e accusando la Nasa e le varie agenzie governative mondiali di insabbiare
sistematicamente le prove inequivocabili che giungono da Marte.
Gli scettici invece usano una parola difficile per spiegare questo fenomeno: pareidolia.
Ci spiega Wikipedia di cosa si tratta: la pareidolia (dal greco είδωλον, immagine, col prefisso παρά, simile) è l'illusione subcosciente che tende a ricondurre a forme note oggetti o profili (naturali o artificiali) dalla forma casuale. È la tendenza istintiva e automatica a trovare forme familiari in immagini disordinate; l'associazione si manifesta in special modo verso le figure e i volti umani. Classici esempi sono la visione di animali o volti umani nelle nuvole, la visione di un volto umano nella luna oppure l'associazione di immagini alle costellazioni. Sempre alla pareidolia si può ricondurre la facilità con la quale riconosciamo volti che esprimono emozioni in segni estremamente stilizzati quali le emoticon.
Gli scettici invece usano una parola difficile per spiegare questo fenomeno: pareidolia.
Ci spiega Wikipedia di cosa si tratta: la pareidolia (dal greco είδωλον, immagine, col prefisso παρά, simile) è l'illusione subcosciente che tende a ricondurre a forme note oggetti o profili (naturali o artificiali) dalla forma casuale. È la tendenza istintiva e automatica a trovare forme familiari in immagini disordinate; l'associazione si manifesta in special modo verso le figure e i volti umani. Classici esempi sono la visione di animali o volti umani nelle nuvole, la visione di un volto umano nella luna oppure l'associazione di immagini alle costellazioni. Sempre alla pareidolia si può ricondurre la facilità con la quale riconosciamo volti che esprimono emozioni in segni estremamente stilizzati quali le emoticon.
Anche per le immagini che arrivano da Marte ci troviamo di
fronte a esempi di pareidolia. Oppure no? Si tratta davvero dei resti di una
civiltà egizia anticamente presente su Marte e poi in tempi antichissimi
trasferitasi sulla terra?
i fossili marziani (nel riquadro piccolo la foto da Marte, in quello grande la foto di una fossile terrestre)
la sirenetta di marte
Il "faraone" marziano.
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