L'anno scorso il centro commerciale
Outlet ha registrato quasi 5 milioni di visitatori, e un fatturato di
oltre 200 milioni di euro. Una cifra enorme che segna un trend di
aumento, nonostante la crisi economica che il paese sta
attraversando, grazie sopratutto ai tanti visitatori stranieri.
Da dodici anni (da quando il grande
centro commerciale è stato inaugurato) il commercio novese sta
cercando di intercettare una quota dei visitatori, ma soprattutto del
fatturato, di questa attività.
Purtroppo i commercianti novesi non
sono prodighi di dati come i responsabile della McArthur-Glen, e
quindi non ci è dato di sapere se questa conquista ha dato alcuni
frutti oppure no.
Quello che possiamo vedere è come
l'offerta commerciale del nostro centro storico si stia anno per
anno riducendo. Un discorso a parte va fatto per i bar: da quando c'è
stata la liberalizzazione delle licenze, a Novi hanno aperto
innumerevoli caffè, tanto che pare di poter dire, parafrasando un
vecchio detto (nessuno si offenda) che “A novi il più lucco apre
un bar”.
A distanza di dodici anni dall'apertura
di quella che è sicuramente una delle aree commerciali più gradi
della nazione, tutt'oggi in continua espansione, la domanda che
dobbiamo farci – e a cui non sappiamo rispondere per bene – è
questa: quali ricadute ha avuto sul territorio e sulla nostra
Città?
Sicuramente ci sono state ricadute positive sull'occupazione. Tante persone lavorano nei vari negozi e questo è sicuramente un dato positivo. Qualcuno obbietterà che si tratta di lavori spesso precari, ma del resto ormai il mercato del lavoro, anche fuori dall'outlet, va in quella direzione.
Sicuramente ci sono state ricadute positive sull'occupazione. Tante persone lavorano nei vari negozi e questo è sicuramente un dato positivo. Qualcuno obbietterà che si tratta di lavori spesso precari, ma del resto ormai il mercato del lavoro, anche fuori dall'outlet, va in quella direzione.
Indubbiamente ci sono state ricadute
sull'inquinamento atmosferico e sulla viabilità: quei 5 milioni di
visitatori annui citati prima mica vengono in bicicletta....
Un impatto positivo lo hanno avuto le
casse del Comune di Serravalle: è lì che gli esercizi commerciali
dell'Outlet pagano l'Imu.
L'impressione è comunque che
l'integrazione con il territorio sia poca. A anni dall'apertura, il
mega centro sembra sempre un'isola calata dall'alto, che non ha e non
cerca rapporti di buon vicinato.
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